venerdì 10 agosto 2007

Trattativa cessione CCL (3)

Oggi IL SECOLO XIX torna ancora sull'argomento con intervista ad Orsero, a firma di Francesco Ferrari.

Orsero: «La flotta resterà nostra»
parla il numero uno di costa container lines
«Vendiamo il marchio, ma rimaniamo armatori. E Hamburg Sud investirà su Genova»

Savona. Nessun addio alle navi. Nessuna volontà di abbandonare lo shipping. «Circolano brutte voci sul conto del nostro gruppo», dice Antonio Orsero, presidente di Gf Group, il giorno dopo la notizia della cessione di Costa Container Lines alla tedesca Hamburg Sud. «La veritàè che vogliamo continuare a crescere, a investire. E presto lo dimostreremo». E i dipendenti? «Non devono avere paura. Nessuno perderà il posto di lavoro. Chi non resterà con noi, sarà assorbito dalla nuova società. È stata la prima cosa che abbiamo chiesto ai tedeschi».
Presidente, a che punto si trova la trattativa con Hamburg Sud?
«Posso confermare in pieno quello che ha scritto il Secolo XIX due giorni fa. La trattativa è aperta, sicuramente ben avviata, ma non ancora conclusa. Confermo anche che si tratta un'operazione che ha una sua complessità. E non parlo, per essere chiari, del lato economico. L'aspetto più delicato riguarda le future sinergie: per esempio, quella fra la compagnia e il nostro terminal, e quella fra la flotta container e le nostre navi bananiere. Anche per questo ho il dovere di essere molto cauto».
Perché avete scelto Hamburg Sud?
«Perchéè una società finanziariamente solida, con una reputazione di primissimo livello. Le dirò di più: per un gruppo come il nostro non poteva esserci partner migliore».
In futuro continuerete ad essere sia terminalisti che operatori logistici?
«Di più: continueremo a essere armatori. Vogliamo mantenere la proprietà di tutte le navi. Non intendiamo abbandonare il mondo dello shipping, nella maniera più assoluta. Voglio dirlo chiaramente, perché negli ultimi giorni sono circolate voci molto fantasiose sul futuro del nostro gruppo. Fantasiose e del tutto infondate. Chi sostiene che la famiglia Orsero sta dismettendo le sue attività dice il falso».
Quali garanzie otterranno i vostri dipendenti, dopo la cessione ad Hamburg Sud?
«Non ci saranno tagli, questo posso prometterlo al cento per cento. Alcuni dei nostri dipendenti ci seguiranno, gli altri saranno assorbiti dalla nuova società. Naturalmente, se qualcuno vorrà andare via sarà libero di farlo. Il mantenimento dell'occupazione è stato il primo punto sul quale ci siamo confrontati con Hamburg Sud. Devo dire, con risultati molto positivi».
Genova sarà la nuova base mediterranea di Hamburg Sud?
«Immagino di sì. La compagnia vuole stabilirsi a Genova per farne la base per i suoi traffici non solo mediterranei, ma anche medio-orientali. L'interesse per la città e il suo porto è forte. Del resto, se non fosse così non avrebbero iniziato a dialogare con Costa Container Lines».
Che tipo di strategie intendete seguire, dopo la conclusione della trattativa con Hamburg Sud?
«Continueremo a investire sul Gf Group. Volendo essere pignoli, posso aggiungere che quello che incamereremo dalla cessione ad Hamburg Sud, in pratica lo abbiamo già investito. Lo ripeto ancora una volta: non stiamo dismettendo. Lo dimostreremo con i fatti».
Investirete sul polo di Savona-Vado?
«Investiremo sulla logistica, sulla frutta, su tutti i rami del gruppo. In questi anni abbiamo dimostrato, credo, di sapere diversificare le nostre attività. Basti pensare al terminal Reefer: ora è utilizzabile anche per i contenitori».
Quanto ha inciso, positivamente o meno, il ruolo del territorio nelle vostre ultime scelte strategico-industriali?
«Non è facile rispondere a questa domanda. Diciamo che negli ultimi anni abbiamo dialogato molto con l'Autorità portuale. Ma, soprattutto, abbiamo creduto noi per primi nel territorio. I risultati credo li conoscano tutti».
(francesco ferrari)

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