venerdì 18 settembre 2009

Progetti sempre più grandi

Centralizzare.
La disponibilità di banda larga, la potenza di elaborazione dei server, la capacità delle applicazioni di gestire processi complessi, l' organizzazione aziendale delocalizzata (produzione e servizi) sono fattori che hanno spinto negli ultimi anni i project manager, verso soluzioni fortemente centralizzate.

Naturalmente questo approccio ha un grosso impatto sulla complessità dei progetti.

Ecco alcuni pericoli reali ai quali si va incontro che dovrebbero far riflettere e indirizzare verso altre soluzioni più "maneggevoli" (o comunque dovrebbero indirizzare verso l'individuazione di contromisure).


  • Inefficienza
  • Spechi di risorse
  • Budget non rispettati
  • Illusioni si risparmi futuri (a fronte di elevate spese certe)
  • TCO con calcoli inaffidabili
  • Rigidità a cambiare direzione se necessario
  • Controlli e monitoraggio del progetto difficili
  • Risorse economiche dirottate all'esterno
  • Perdita di conoscenze e professionalità nelle periferie
  • Impatto ambientale

La mia idea:
"piccolo, distribuito e interconnesso" è meglio di "molto grande" (probabilmente)

Anche se la mia affermazione è piuttosto vaga ed è solo un'intuizione, penso che
in qualche maniera dovremmo imparare dalla natura.
Nell'evoluzione delle specie (direi che come esempio di complessità non c'è male, vero?) si sono adattati con successo gli organismi più piccoli piuttosto che i giganti. Non sarà così anche per l'organizzazione aziendale e informatica? Forse c'è un principio cibernetico da rispettare.

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